Quando penso all’estate appena trascorsa fra i momenti più magici in assoluto c’e sicuramente il nostro pomeriggio a Lefkes. La vera Grecia per me ha proprio questo sapore e questi profumi. In primis quello delle bouganvilles che si trovano ad ogni angolo di strada, ad ogni vicolo. Sembra che una mano le abbia distese dall’alto come un velo su quello che è in assoluto uno degli angoli più caratteristici di tutte le Cicladi.
E non solo. Adagiata in una culla e lontana dal mare Lefkes conserva intatto il fascino di altri tempi. Qui come ricorda la mia amica Mona che ci vive tutto l’anno e insegna greco moderno, a dicembre si può uscire di casa in pigiama ad accompagnare i bimbi a scuola. La si scorge dalla strada principale dell’isola, si scende verso il paese dove è possibile trovare un parcheggio. Da qui la strada bizantina e ben segnalata porta alla cattedrale. Pochi turisti, pochissimi. Qualcuno intento a scattare foto come noi. E’ l’unico indizio temporale sul fatto che siamo nel 2018: per il resto l’atmosfera è quella di 50 anni fa (credo).
Basterebbe chiudere gli occhi e seguire il profumo del caffè per arrivare a quello che per me è il locale più affascinante di tutta l’isola. Si chiama Kafeneio Marigot: perfetto per sedersi ad un tavolo e osservare il mondo scorrere davanti agli occhi. Un momento da gustare senza fretta magari sorseggiando un frappedaki, una limonata fresca appena spremuta o assaggiare una torta fatta in casa. Non perdetevi l’interno: un angolo museo di foto d’epoca e oggetti del passato.
Lefkes è davvero un gioiello, un posto che vi farà progettare una vacanza alterativa. Non dico senza mare e senza spiagge ma quasi. Sì perché una volta arrivati qui ci si resta e non si ha fretta di andare altrove. Si può scegliere di soggiornare in hotel, in uno studios o affittare un piccolo appartamento. A questo punto non vi resta che far scorrere la vacanza seguendo i ritmi che vi avvolgeranno come un rituale: la sveglia al suono delle cicale, la colazione sotto gli ulivi. E poi una passeggiata nella piazza principale dove troverete il barbiere, i negozietti artigianali, il panettiere. Gli angoli dei bar con le sedie infilate e gli anziani del posto che vi accoglieranno con un kalimera, ti kanete?
Vi immergerete poi nella sua storia (nell’hotel Lefkes village si trova il museo della cultura popolare dell’Egeo), scoprirete la casa della letteratura. Si chiama Ekemel e ospita scrittori professionisti e traduttori da tutto il mondo.Vi sentirete davvero greci soprattutto se deciderete di imparare i rudimenti della lingua, sul terrazzo della casa di Mona. Esperienza impagabile.
A Lefkes infine, soprattutto fuori stagione verso fine settembre, è bellissimo partire per fare passeggiate all’interno dell’isola sempre lungo i cammini bizantini, verso Prodromos..