Come da copione. Pochi giorni dopo è già nostalgia dell’isola: provate Paros una sola volta è succederà anche a voi. Sicuro. Detto questo la nostalgia si gestisce; come? Come vi avevo promesso la scorsa settimana: raccontandovi quello che avevo tralasciato perchè c’è ancora molto da raccontare di questa nostra vacanza appena conclusa. Vi ho naturalmente parlato delle spiagge e devo dire che quest’anno oltre ad averne provate di nuove abbiamo optato anche per quelle non attrezzate e le calette. Un must soprattutto per chi è senza bimbi. Ottime Glyfa, Lageri è quella a lato dell’ attrezzata Farangas.
Per quanto riguarda l’aspetto culinario e il #foodporn mai come questa volta abbiamo apprezzato la Taverna Balkony tou akty di Aliki. Ecco loro hanno perfettamente capito come gestire il turismo senza trascurare la tradizione: in questo locale in riva al mare si mangia alla grande. Ogni anno è meglio, ogni anno un premio per la cucina. Il piatto forte sono gli antipasti: dal polipo alle alici alla feta saganaki, passando per la mousse di formaggio piccante e le zucchine fritte. Una prelibatezza con grande attenzione al cliente. Tutt’intorno sgombri e polipi appesi sono garanzia di freschezza. Un saxofono ha accompagnato il nostro pranzo. Da non perdere.
Non delude mai la taverna Ephessus pieds dans l’eau sulla spiaggia di Parikia. La cucina è greco-anatolica ma il locale ha un forno a legna e anche la pizza non è niente male. Marko (con la k) è un cameriere molto bravo che studia a Siena e parla l’italiano perfettamente. Il mio consiglio è quello di approfittare del panorama di fronte a voi anche per gustare un aperitivo prima di cena. Nel mare alcuni fari dentro l’acqua illuminano i tavoli sulla sabbia. Top. Non ci ha deluso ma è stata comunque una sorpresa il ristorante Apollon Garden di Parikia. Il cibo è ancora eccellente ma purtroppo la gestione è cambiata: i due fratelli di Sparta anima e cuore dell’isola hanno ceduto il locale ahimè. Niente più aneddoti dei proprietari davanti ad un orzo, niente più foto d’ epoca. E’ un pezzo di storia che se ne va.
In questa vacanza sono andata a trovare e ho conosciuto Stefania con il marito, i proprietari del Laguna House di Aliki. Loro per me rappresentano l’Italia all’estero che amo. Simpatici, dinamici intraprendenti e pieni di idee. Le loro 4 ville attrezzate di tutto sono una vera perla per passare una vacanza sull’isola davvero esclusiva.
Abbiamo scoperto una chicca che gli amanti di Paros conosceranno già: in fondo alla spiaggia libera di Kalogeros da una parete sgorga il fango naturale che ci si può spalmare sulla pelle con effetto spa garantito!
Il cuore di Naoussa è sempre il più affascinante e il più vivo a mio avviso. Il parcheggio a pagamento che una volta era per i clienti del ristornate Barbarossa non esiste più. Al suo posto un eccellente servizio di car valet del mitico Nikos. E’ caro per i prezzi greci: 7 euro un auto, 10 euro una jeep. Ma nelle serate di agosto è garanzia di sicurezza: lasciate le chiavi ai ragazzi di Nikos che vi riconsegneranno la vostra macchina anche a tarda notte.
Che altro dire si non se non che vorrei tornare indietro di due o tre settimane e rivivermi tutto. Quest’anno siamo rientrati in Italia in aereo via Atene con volo di linea: davvero comodo e veloce se si vola su Milano.
Ma se avete la fortuna di essere ancora in Grecia, al ritorno non ci pensate!