Eccoci la termine delle nostre due intense settimane di vacanza a Paros, tanto magiche quanto sempre troppo brevi. Se miei primi giorni siamo stati un po’ pigri e abbiamo ripercorso i nostri posti del cuore, la seconda settimana siamo andati alla scoperta di angoli incantevoli che conoscevamo ma un po’ meno..
Innanzitutto siamo tornati a Lefkes per continuare a fotografare il vero cuore dell’isola..fra stradine bianche, gatti e bouganville. E’ l’ antica capitale con solo 500 abitanti. Una strada bizantina percorre il villaggio; ci si arrampica letteralmente fino alla chiesa dove si apre una mini piazzetta. 250 metri sul livello del mare, una culla fra gli ulivi.
Qui, il 4 agosto eravamo solo 4 amici al bar: un locale tipico e storico con tutte le foto d’ epoca all’interno e sulle scale. Si chiama Kafeneio Marigos e non dovete assolutamente mancarlo: ottimo il frappedaki e la limonata fresca perfetta per le giornate torride.
Di fronte la chiesa di Aghia Triada dove il Pope ci ha eccezionalmente aperto le porte fuori orario.
Sempre a Lefkes ho conosciuto di persona finalmente Mona che sulla sua splendida terrazza tiene corsi di greco tutto l’anno. Lei infatti vive qui anche di inverno e ci ha confermato che a dicembre si può scendere per strada in pigiama. Uno spettacolo.
Anche un corso di lingua full time in una location così può essere una vacanza alternativa. È perfetto per fare pratica visto che sotto casa di Mona si trovano le antiche botteghe come quella del barbiere.
Per quanto riguarda le spiagge abbiamo optato per il Cabana club, non lontano da Martselo e vicino a Parikia. È una struttura chic ed esclusiva ma più adatta alle coppie e agli adulti.
Una vera sorpresa della quale ci avevano parlato è stato il Punda coast: un posto bellissimo con una grande piscina, lettini galleggianti, spiaggia di sabbia fine e ombrelloni distanti. Per le famiglie va bene solo fino alle 15. Questo è il regno della movida che si trasforma nel tardo pomeriggio in una succursale del Super Paradise di Mykonos. Ma vale la pena andarci anche solo per la location.
Non poteva mancare la nostra rituale gita al faro con aperitivo ma di questo non vi dico di più perché nelle prossime settimane,al ritorno in Italia e in preda alla malinconia, dedicherò un post proprio al trekking sull’isola. E comunque ogni anno è sempre più bello.
Sono andata a trovare Marc che gestisce il Tao’ s center per gli amanti dello yoga e della meditazione. Abbiamo cenato vista Naxos nel ristorante thailandese. Cibo eccellente con una vista mozzafiato sull’isola di Naxos. Ma anche questa serata meriterà un post a parte con tutti i dettagli.
Il centro sta crescendo molto negli ultimi anni con appassionati da tutto il mondo che vengono per intere settimane di training ma la novità è che da quest’ anno tutti i trattamenti e le sessioni di yoga possono essere fatte anche a domicilio.
Chiuderei qui questo post primo perché devo fare gli ultimi bagni visto che domani si rientra; ho bisogno di incamerare tutti i colori e le energie che questo posto è in grado di darmi. Secondo perché non è finita qui e la prossima settimana vi racconterò ancora molto di questa vacanza che non può esaurirsi in soli 14 giorni.
Questo è il vero segreto di Paros, la forza e il benessere che riuscirete a portare dentro di voi per lungo tempo al vostro ritorno.
Promesso.
Ta leme…
(..to be continued)