Amici, è tempo di conto alla rovescia. Quest’ anno davvero non vedo l’ora di toccare il suolo greco: clima, colori, sapori. E a tal proposito a distanza di quasi un anno il gusto della tradizione mi manca tantissimo. Il mio palato richiede proprio: feta, olive, saganaki, dolmades…Ecco il mio vademecum per le vostre scelte a tavola. Tutto sta nel decidere dove volete mangiare e solo allora potrete ordinare. . Punto primo: se volete gustare piatti forti della cucina greca dovete assolutamente prediligere le TABERNA (mi raccomando leggete ‘taverna’: la B è la nostra N nell’alfabeto greco!)
Fra quelle che vi ho già consigliato nelle guide, nella mia top ten c’ è sicuramente quella di Aliki. Oltre alla location che vale il tour dell’isola l’atmosfera vi conquisterà all’istante. Tovaglie di carta, posate al centro tavola nel cestino del pane. Servizio fai da te. Spesso attorno a voi troverete appesi polipi ad essiccare ed anche questo è parte del quadro. Il menù non è altro che un foglio di plastica, solo a volte in inglese. Il segreto è questo: prendetevi del tempo e dividete il vostro pasto in tante portate.
Antipasti o orektikà: sono i miei preferiti. Fatevi portare diverse assaggi: alici marinate, dolmades (foglie di vite con riso), tzatziki (salsa al cetriolo, aglio e yogurt), kolokithokeftèdes (deliziose zucchine fritte in pastella con la variante di melanzane melintzànes tiganitès).
Non perdetevi per nulla al mondo la feta saganaki: formaggio di capra fritto con la variante al forno. I più sofisticati ci aggiungono i semi di sesamo. Imperdibile.
E poi ci sono i dakos (in greco: ντάκος), sono un antipasto della cucina cretese, perfetti per le calde giornate estive e portano con loro tutta la freschezza e la bontà dei sapori mediterranei. Assomigliano alle nostre friselle: pane rustico ricoperto di pomodori, capperi e formaggio fresco DOP ricavato da latte di pecora e caglio.
Dopo un assaggio antipasti da farvi portare in tavola tutti insieme per poter piluccare e assaggiare un po’ di tutto…è il momento dei ‘piatti forti’. Gli ingredienti sono sempre gli stessi: pomodori, melanzane, festa, riso.
Nelle taverne sul mare, nell’ambito zona di Kolimbithres servono una moussaka eccellente e verdura ripiena gustosissima arricchita nel gusto da un tocco di coriandolo.
Anche le carni vanno per la maggiore: non sbaglierete mai scegliendo i souvlaki (spiedini) soprattutto quelli di pollo per i vostri piccini. Ma i greci sanno cucinare anche l’agnello in modo eccellente.
Per quanto riguarda invece il pesce fresco lo si trova in tutti i ristoranti fornito ogni giorno dalle pescherie che attingono direttamente dalle reti del porto. Questa in sostanza è la vera tradizione dove non mancano dolci molto saporiti ( e un po’ stucchevoli vista l’abbondanza di miele). Dolci come la baklava che si trovano anche in Turchia e Medio Oriente.
A Paros naturalmente poi c’è di tutto: dalla pizza italiana, all’hamburger, alla pita con patatine ma questa-credetemi-è un’altra storia. Sì perchè ordinare qui vuol dire saper scegliere, altrimenti rischierete un hamburger magari molto ben impiattato ma dal gusto anonimo e moolto poco greco.
De gustibus.